giovedì 17 marzo 2011

IMPORTANTE

Ho trasferito il blog all'indirizzo: blog.alessandromallamaci.it, vi aspetto!

4 commenti:

  1. soprattutto in questo periodo non è facile sentirsi italiani.
    ma, hai provato la sensazione di trovarti all'estero in mezzo a gente diversa, che parla lingue incomprensibili, e sentire qualcuno che parla la tua stessa lingua?
    in quei momenti ho sentito di essere italiana. tante cose non vanno, è vero, ma la nostra povera italia non ha colpa. sono molti italiani che non vanno e non la meritano.

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  2. Il problema sono le menzogne, la storia riscritta o non raccontata, l'appiattimento culturale, l'omologazione, la demonizzazione di tutto quello che dovrebbe essere naturale valorizzato, ma anche il fatto che i nostri politici non mollano le poltrone e non si dimettono neanche quando sarebbe corretto farlo, che hanno gli stipendi tra i più alti del mondo, che il PD e il PDL hanno quasi lo stesso nome e gli stessi colori, che mentre in altre parti del mondo ricostruivano città distrutte dalla guerra, noi demolivamo i nostri capovalori architettonici e le costruzioni con un elevato valore storico (e che quindi oggi avrebbero rappresentato un'attrattiva da un punto di vista turistico), e si potrebbe continuare molto a lungo...

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  3. Va detto che l'unità linguistica l'ha fatta la RAI nei suoi primi decenni di attività, fino agli anni '50 era difficile che si parlasse in tutta la penisola la "lingua di Dante". Il problema è che tutte le altre differenze permangono, per fortuna. A parte l'uso della lingua italiana all'estero, o riconoscere il colore della maglia della nazionale durante i mondiali di calcio, secondo me, oggi rimane ancora difficile sentirsi italiani.

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  4. Il trucco sta nel comprendere che l'Unità sta nella Pluralità degli elementi che l'hanno costituita. Se cominciassimo a valorizzare le minoranze culturali che hanno dato vita alla gloria della cultura italiana, la consapevolezza di ciò che siamo darebbe il via ad un importante rinnovamento culturale del quale l'Italia, a mio avviso, oggi ha bisogno.
    Dome

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